Dall’inizio della Quaresima, in Oria (BR), sono tornate le “quaremme“. Da bambini, nelle scuole, ci hanno insegnato che la “quaremma” è la moglie di “carniali” (carnevale) il quale, morto a seguito dei bagordi dei giorni di festa, è costretta a lavorare incessantemente per pagare i debiti contratti dal marito. L’origine del termine, come accade spesso in casi simili, non si può definire con certezza. L’ipotesi più accreditata ne associa la derivazione al francese “Careme”, che riporta alla parola “Quaresima”. La “quaremma” simboleggia il periodo di penitenza ed astinenza in preparazione alla Pasqua del Signore. L’Associazione S.I.N.G. da qualche anno ha riattivato questa antica tradizione. Un tempo si contavano decine di fantocci appesi in moltissime vie, negli ultimi sono totalmenti scomparsi. Abbiamo appeso 5 “quaremme”, speriamo il prossimo anno di realizzarne altre auspichiamo, soprattutto, che il popolo di Oria non deleghi alla nostra associazione e riprenda a costruire i fantocci. Lo faccia per i nostri nonni, lo faccia per i nostri figli! Fino allo scorso è stato di grande supporto ed aiuto il sig. Renato Spina, che ringraziamo con tutto il cuore per ciò che ha fatto e fa per la nostra associazione, quest’anno abbiamo avuto il piacere di collaborare con Francesco Cozzetto, titolare della “Cozzezzo Auto” in Oria, un giovane imprenditore che si è donato senza esitazione al “suo” Oratorio, Francesco, infatti, sin da piccolissimo ha preso parte alla vita associativa. Un ringraziamento particolare, inoltre, al nostro socio Salvatore Oggiano, per la grande disponibilità. Le “quaremme” tornano a distanza di un anno dal volo di Andrea Santorsola, il nostro carletto, il vicepresidente della nostra associazione tragicamente deceduto un anno addietro, fu proprio Andrea a coordinare il gruppo di volontari che ha realizzato i fantocci, a lui il nostro eterno, fraterno ed amorevole pensiero!
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